Michelangelo Pistoletto, esponente contemporaneo dell’Arte povera, è stato presente lo scorso anno al Marca di Catanzaro ed è attualmente in mostra al Maxxi di Roma. Più di una volta ho visitato “Il DNA del terzo Paradiso” e, dopo un approccio superficiale mi sono intrattenuta davanti all’icona dell’infinito, ostinata a capire... Credo di avere visto l'oltre che cercavo, e di avergli dato un senso per come potevo: dobbiamo imparare a superare l'apparente banalità, in sè drammatica, dei residuali e delle "macerie" che contraddistinguono la realtà quotidiana. L’ispirazione di Pistoletto è forse il segnale di un’epoca che ha bisogno di riflettere sull’essenziale, in senso astratto ma anche concreto, proprio perché veicolato da un’arte che utilizza materiali tratti dalla natura e, secondo la sua filosofia, destinati ad essere “rielaborati” in natura. Non si tratta di semplice riciclo, ma, probabilmente, di dare nuova dignità a ciò che l’uomo produce, distrugge, e che si riconverte in “morte o vita”, a seconda delle nostre scelte….
M.M.