Anima, corpo, pensiero, sono concetti transitati nelle zone costiere dell’Italia meridionale, alla pari dei viaggiatori che, al seguito del pitagorismo e delle filosofie neoplatoniche, avviarono quell’ondata colonizzatrice, che pone la cultura greca a fondamento di una “rinnovata civiltà” nella Megale Hellas.
L’idea dell’anima come mèta dell’uomo, in vita ed oltre la vita, perciò degna del suo sacrificio, verrà incanalata entro pratiche rituali, che fanno del corpo uno strumento altrettanto necessario, per raggiungere altre sfere: così insegna la filosofia che, nella tradizione magnogreca, si arricchisce dell’apporto della scienza medica. Ciò ha reso necessario recuperare determinate considerazioni antropologiche, da cui la domanda:
Dopo il fallimento nella ricerca della felicità, dopo il crollo di numerosi valori ritenuti ineffabili, l’Uomo Nuovo, dibattuto tra istanze spirituali e necessità materiali, vorrà acquisire ulteriori strumenti, che possano restituire dignità e senso alla propria esistenza?
Milena Manili, InfapEditor 2008