L’Elaborazione del processo migratorio
nella prospettiva del Counseling
Una serie di sporadiche esperienze, compiute nel corso dell’ultimo quindicennio in Calabria, a contatto con giovani immigrati stranieri non integrati o reclusi, unitamente ad alcune mirate ricerche di interesse etno-antropologico, mi hanno sollecitato a scrivere il presente saggio.
Esso tratta del fenomeno migratorio nell’area mediterranea, alla luce dei principali paradigmi antropologici: Identità-alterità, appartenenza-estraneità, individuale-collettivo, natura-cultura… trattandoli come punti di riferimento non statici, per chi dovrà elaborare il dramma della migrazione, in una nuova lotta per l’esistenza, la cui indiscussa protagonista è "la persona”.
L’esigenza vitale degli esseri umani è la ricerca dell’identità della persona in seno alla collettività. E’ questa una necessità imprescindibile della vita, che impegna l’uomo nelle alterne vicende, nei progressi e regressi, di un lungo percorso.
Per definirsi “persone” bisogna essere riconosciute come tali, condividere bisogni e valori, superare la sofferenza imparando a negoziare una possibile integrazione, modificando la rappresentazione di Sé e dell’Altro dai rispettivi punti di vista.
L’intermediazione del Counseling relazionale, centrato sulla persona, si mostra efficace grazie all’utilizzo del metodo narrativo. La narrazione del proprio vissuto, mediante particolari tecniche di Counseling autobiografico, consente all’immigrato di far affiorare alla coscienza alcuni archètipi, che troviamo ricorrenti nei “Sud del mondo” e che, proprio per questo, si adattano al modello trans-culturale nell’area mediterranea.
L’intermediazione del Counseling relazionale, centrato sulla persona, si mostra efficace grazie all’utilizzo del metodo narrativo. La narrazione del proprio vissuto, mediante particolari tecniche di Counseling autobiografico, consente all’immigrato di far affiorare alla coscienza alcuni archètipi, che troviamo ricorrenti nei “Sud del mondo” e che, proprio per questo, si adattano al modello trans-culturale nell’area mediterranea.
Elaborare il processo migratorio vuol dire imparare a riscrivere la propria storia ed affrontare l'angoscia dello "sradicamento" in una diversa prospettiva: avvalendosi dei codici simbolici di un “Mito” che, come vedremo, rende possibile la restituzione di una storia personale nei mondi della vita.
E’ implicita al saggio la tesi che l’Evoluzione umana trova un ulteriore svolgimento sul piano transculturale, a livello sia globale che locale.